domenica 12 giugno 2011

Il mondo dell'ultramaratona recensisce il romanzo. L'opinione di Maurizio Crispi

Maurizio Crispi recensisce il romanzo, dando una chiave di lettura che parte dall'esperienza di vita personale nell'ultramaratona, dopo aver seguito la presentazione al Teatro della Rosa di Pontremoli, in ambito Abbots Way.



http://ultramaratone.maratone.dintorni.over-blog.it/article-il-corridore-di-mezza-via-di-alex-geronazzo-un-bel-percorso-tra-diario-e-romanzo-76455236.html

A questo link è possibile leggere la recensione di Maurizio Crispi, presente al Teatro della Rosa, a Pontremoli, allo spettacolo di presentazione pre-AbbotsWay. Proprio oggi ho ricevuto dallo stesso signor Crispi queste impressioni, pubblicate nel blog soprascritto. Il contatto tra di noi è avvenuto così, in maniera fugace, nella sola occasione di quella serata ed è una sensazione di meravigliosa piacevolezza ricevere tanto interesse ed un così lungo stendere opinione...Come ho scritto a Crispi, potrei avvicinare molto il suo approcio a quello ottenuto e amichevolmente sentito e ricevuto, da Pietro Cristini, vi ho notato una similitudine strana ma concreta nel descrivere le loro sensazioni dopo la lettura. Per me è sempre un piacere ricevere nuove opinioni e recensioni, segno tangibile che quanto seminato, partendo dal forum del sito di Denise Quintieri, runnerspercaso.it, sta producendo germogli che forse porteranno a buoni frutti, da gustarsi assieme, attendendo il futuro scritto e descritto di una storia che continua...
Alex Geronazzo "ArGo".


Chi è Maurizio Crispi :

Presentazione

Sono siciliano e, per la precisione sono nato a Palermo nel 1949 dove vivo tuttora. Sono Medico
psichiatra e , per quasi tutta la mia vita lavorativa, mi sono dedicato ai problemi delle dipendenze
patologiche. Mi sono esercitato nella pratica della scrittura, sia del genere della saggistica
scientifica sia in altri ambiti. Dal 2006, sono iscritto all'Ordine dei giornalisti come "pubblicista".
Il mio curriculum podistico
La mia formazione sportiva è passata attraverso l'atletica leggera negli anni scolastici (salto in
lungo, staffetta 4X100, 80 e 100 m piani), il Canottaggio e la Canoa. Poi per lunghi anni mi sono
dedicato allo sport non finalizzato all'agonismo amatoriale (corsa e canoa, con la realizzazione
anche di piccoli cabotaggi costieri della durata di diversi giorni
E' stato soltanto nel 1989 che ho deciso di intraprendere in modo più sistematico la corsa di lunga
lena, spinto dal progetto di partecipare alla "maratona-mito", quella di New York, per celebrare
"degnamente" il mio 40° compleanno. Proprio in funzione di questo progetto, cominciai ad
allenarmi sistematicamente, passando dalla corsa sporadica che fungeva da integrazione ai più
impegnativi allenamenti in kayak, (che allora praticavo ancora sistematicamente, realizzando anche
dei piccoli raid costieri) a forme d'allenamento più sistematico.
Il mio primo tesseramento in una società podistica (GS Amatori Palermo) e le prime gare avvennero
sempre in funzione del progetto principale che era quello di correre la mia prima maratona.
La mia prima gara podistica competitiva in assoluto fu una mezza maratona a Terrasini (provincia
di Palermo), nel 1989, appunto.
Successivamente al compimento (riuscito) della prima esperienza di maratona newyorkese (con
4h03'), intrapresi un allenamento ben più sistematico sotto la guida di Adelfio Cocciola (forte
podista e maratoneta amatoriale palermitano) cui chiesi dei consigli, spinto dal desiderio di
migliorare il mio primo risultato cronometrico.
Dopo quasi due anni di duro lavoro, in occasione della maratona "Tourist Mondiale" di Palermo del
1991 realizzai il mio miglior tempo (3h20'10") successivamente confermato nella maratona di
Marrakesh il 9 Gennaio successivo (1992), con 3h 20'18" e in quella di Bologna, pochi mesi dopo,
con 3h 28' 13".
Nel 1994 ho partecipato alla mia prima Cento chilometri del Passatore, che da allora è divenuta per
me un appuntamento fisso, nel mio programma annuale di maratone ed ultra. Questa prima Cento
ha rappresentato di fatto l'esordio nel mondo delle ultra che, da allora, hanno rappresentato una
necessaria diversificazione rispetto alla ripetitività delle maratone: si va sempre alla ricerca d'uno
stimolo in più…
Il mio miglior tempo nella 100 km del Passatore è di 13 h 03' 05" ( conseguito 1997); 6h 18' invece
il mio miglior tempo nella Pistoia-Abetone (sempre nello stesso anno). Nel mio curriculum di gare,
ho il piacere di annoverare anche l'ultima edizione mai organizzata della 100 km Torino-S. Vincent
in 13h 50' (1997), dopo un periodo di latenza durato alcuni anni, a seguito della morte
dell'organizzatore-animatore dell'evento che, fosse stato in continuità sino ad oggi, avrebbe la palma
di essere la più antica 100 km italiana. In occasione della penultima edizione – 2002 – della ligure
"Devil's Trail" (48 km 700 m su sentieri di montagna) e valevole come "Campionato Italiano IUTA
30 Miglia Trail" ho conquistato il titolo di Campione Italiano di Categoria.
Analogo titolo ho conquistato nella recente prima edizione della siciliana "24 Ore del Sole" (2006),
valevole come Campionato Italiano IUTA 24 ore di corsa individuale in pista, per la categoria M55.
In una precedente edizione della 24 Ore castiglionese su strada (Castiglion Fiorentino, Toscana) ho
coperto la distanza di 122 km. Non ho mai realizzato grandi iomporti chilometrici nelle mie
partecipazioni alle 24 ore, ma ritengo che, in ogni caso, abbia un grandissimo valore formativo
farne esperienza in termini di durata .
Nel corso degli anni ho abbandonato forme di allenamento mirato, rinunciando a fare i "lavori"
specifici, per concentrarmi invece sull'obiettivo di "collezionare" molte maratone, attratto dall'idea
di entrare a far parte del "Club dei super-maratoneti italiani, fondato più di dieci anni fa da Sergio
Tampieri di Forlì.
I miei tempi di percorrenza sulle maratone e sulle ultra si sono notevolmente allungati, ma il mio
obiettivo fondamentale adesso è quello di partecipare, di "esserci", di godermi ogni volta
l'Avventura che, intrinsecamente, scaturisce dalla partecipazione ad una maratona o ad un'ultra. E
per realizzare l'Avventura non c'è bisogno di andare in luoghi lontani ed esotici: basta essere nella
corretta disposizione d'animo.
Le maratona o le ultra- non sono soltanto delle gare podistiche, ma
contengono inscritte in sé l'idea del viaggio e dell'avventura: c'è ogni volta un mini-viaggio da
affrontare per raggiungere il luogo dove si svolgerà la gara che è, a sua volta, un viaggio fatto di
mutevoli stati d'animo, di pensieri, di impressioni e cromatismi ogni volta unici e irripetibili.
Allo stato attuale, al 31 Dicembre 2006 avevo portato a termine 110 maratone, sia in Italia sia
all'estero e 60 Ultra-maratone (delle più diverse tipologie e su diverse distanze).
Tra maratone ed ultramaratone cui ho partecipato sino al 31 Dicembre 2006, sono giunto alla
"rispettabile" cifra di 170 gare. Ma, alla data odierna, la lista si è notevolmente allungata e mi sto
avvicinando al traguardo della partecipazione ad oltre 200 gara "lunghe" tra maratone ed ultra.
Dal Novembre 2006, ho l'onore di far parte dello staff IUTA (Associazione Italiana Ultramaratone e
Trail), come promoter IUTA per la Sicilia.
www.24hpassion.it

martedì 7 giugno 2011

Video Intervista per Radio Belluno



Radio BellunoIntervista di Donatella Boldoad ArGo
Le foto del video sono opera di Paolo La PlacaLa musica in sottofondo, apertura e chiusura è della P.F.M. (Impressioni di Settembre)
http://www.facebook.com/profile.php?id=1665166220#!/video/video.php?v=1913419409593&comments